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Se il divorzio della Jugoslavia è stato disonorevole e sanguinoso, un altro divorzio, più intimo, si consuma in Canada, a Toronto, tra due immigrati serbi. Vladimir Tasi?, il più tradotto tra gli scrittori dell'Ex Jugoslavia della nuova generazione, ci mette tra le mani il suo indiscusso capolavoro, costringendo il lettore a guardare, attraverso un muro, una parete di vetro, dentro l'anima dei protagonisti e di un intero popolo. Un romanzo dal doppio volto: da un lato racconta "l'impossibilità di diventare adulti" attraverso il dolore di un uomo e una donna che si trasferisce nella coscienza del loro figlio, un ragazzo di appena undici anni, "eroe di una storia che non lascia spazio alla pace". Dall'altro ci presenta, in un susseguirsi di colpi di scena, un'autopsia inquietante e disincanta della società contemporanea. Tra doppi giochi, bugie, servizi segreti e un passato che torna sempre a galla, è solo attraverso quel muro di vetro che possiamo cercare la verità. Anche se non è l'unica possibile.